OpenGovernment poco "Open"
I rischi di fare "OpenGovernment" senza strumenti opensource.
LeggiI rischi di fare "OpenGovernment" senza strumenti opensource.
LeggiCome primo messaggio vi invio la segnalazione, spero non passi per spam e venga immediatamente cacciato ...
La Regione Emilia-Romagna, organizza un doppio evento Convegno + Barcamp, il titolo "OpenPA 2011: Pubblica Amministrazione aperta e-inclusiva"
LeggiObiettivi: Favorire il dibattito sul tema della e-inclusion e incentivare il riuso di progetti ed esperienze in cui la tecnologia è di supporto nel superamento di barriere nella società dell'informazione. Uno dei temi focali per il riuso di progetti sarà quello dell'open source. Dettagli: Bologna, 11 marzo 2011 (Hotel UNAWAY, Piazza della Costituzione)
Leggi"Con la sottoscrizione di questo Protocollo d'intesa - ha detto il presidente Vendola - vogliamo sperimentare concretamente la scelta della neutralità tecnologica.
LeggiConcepito come alternativa a Facebook, Diaspora è caratterizzato da una rete decentralizzata composta da computer indipendenti che, collegandosi direttamente tra loro, consentono una piena tutela della privacy. Aspettiamo il 15 settembre per verificare le effettive funzionalità del social network e i prossimi mesi per vedere come la novità sarà accolta dagli Utenti.
LeggiLa grande capacità di mettere in moto dinamiche virtuose, unita alla visione lucida delle evoluzioni della rete che l’amministrazione Obama ha dimostrato sin da suo insediamento alla Casa bianca, rende difficile oggi parlare di innovazione tecnologia nella pubblica amministrazione senza confrontarsi con quello che succede oltreoceano. Ed è proprio guardando ad Apps.gov, una delle iniziative che insieme a Data.gov e al nuovo sito Casa bianca è stato un po’ il simbolo di questa “primavera dell’innovazione tecnologica” nella PA americana, che Gigi Cogo è partito per aprire un tavolo dove discutere di una via italiana a un marketplace delle applicazioni della PA.
LeggiOpen Source e la pubblica amministrazione, tra ritardi e opportunità". Questo il titolo del convegno tenutosi ieri a Roma promosso dalla facoltà di statistica dell'Università "La Sapienza", durante il quale Paolo Subioli ha delineato lo stato dell'arte dell'Open Source nella PA. Ecco di seguito il suo intervento in quattro parti.
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