La Comunicazione in protezione civile
letto 2921 volte • pubblicato il 26/02/2010 - 15:20 nel forum Forum generale, in Comunità Protezione Civile
Forum dedicato alle discussioni su una materia interessante e cruciale sia in tempo di pace (prevenzione, preparedness) che in emergenza.
Esperienze nazionali e internazionali, dimostrano quanto la gestione dei processi di comunicazione e informazione sia chiave per migliorare l'efficacia e l'efficienza delle attività di protezione civile.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
3 commenti
Differenza fra informazione e comunicazione di Andrea Bisicchia
Le tendenze del web
Il web, la grande rete, è un fenomeno ormai entrato nella vita di tutti i giorni anche se in Italia la penetrazione di Internet è ancora al 36% - indietro rispetto ad altri stati europei –. Internet o Internét, come ancora si sente dire da speaker radiofonici e televisivi, è una realtà tangibile e conosciuta da tutti.
Ma la grande rete contiene tanti oggetti diversi e molti i modi per utilizzarla o per alimentarla. Quindi possiamo dire che ci sono due categorie di azioni: fare web e utilizzare il web.
Fare web
La difusione dell’ICT ha determinato e sta determinando un radicale cambiamento nell’industria della produzione dei contenuti e nei linguaggi della comunicazione.
La convergenza tecnologica, l’integrazione tra piattaforme - internet, telefonia mobile, televisione, digitale terrestre, satellite, IPtv - determinano uno scenario dove la domanda di nuovi contenuti è potenzialmente in crescita esponenziale.
E’ quindi fondamentale sviluppare progetti che rispondano a reali bisogni di informazione e di servizio, con standard di qualità, per realizzare la Società dell’Informazione (SI).
Realizzare, o meglio sviluppare un sito che funzioni, che sia utile e sia presente nei motori di ricerca, è ancora un’attività complessa che richiede competenze diverse.
Ecco 7 concetti di base per realizzare un buon sito web, perché un buon sito web è contenuto/sostanza e non bla-bla-bla:
Visual Design:
E’ la grafica l’aspetto visivo del sito, non è semplice decorazione, ma serve a:
1. creare un’esperienza. Non solo visiva
2. semplificare la comprensione dei contenuti
3. rappresentare in armonia con la identità dell’oragnizzazione
4. non è intrattenimento
Usabilità
E’ la pratica della semplicità, è anche una competenza per:
1. presentare contenuti ben organizzati e facili da navigare
2. trovare velocemente quello che si cerca
3. sapere esattamente e in ogni momento dove ci si trova e dove si può andare
4. avere cura degli utenti aumentandone la users' quality of life
Architettura delle Informazioni
I contenuti di un sito devono essere ben organizati, così che l’utente possa trovarli in modo facile. E’ come costruire una mappa dei percorsi. Serve a:
1. organizzare l’informazione per migliorare la comunicazione, la collaborazione e l’esperienza
2. progettare contenuti e servizi in un sistema coerente
3. aumentare il valore delle informazioni
4. rispondere ai bisogni degli user
Accessibilità:
Il web deve essere per tutti, anche per coloro che sono diversamente abili. Esistono dei criteri stabiliti a livello internazionale: W3C, WAI.
1. la forza del web è nella sua universalità
2. garantire l’accesso al web a qualsiasi persona, anche a chi è diversamente abile
3. seguire gli standard consente di aumentare l’accessibilità.
4. i siti della pubblica amministrazione devono essere accessibili.
Indicizzazione
Un sito ben indicizzato è un sito che viene trovato dai motori di ricerca.
Bisogna sempre considerare che:
1. gran parte del traffico è veicolato dai motori di ricerca.
2. un sito accessibile ha una migliore indicizzazione.
3. essere tra i primi 10 risultati dei motori di ricerca significa aumentare la presenza e visibilità sul web
4. migliorare la competitività
Content Management System [CMS]:
Una volta pubblicare sul web richiedeva competenze tecniche. Ora esistono dei sistemi di pubblicazione [Content Management Sistem], proprietari e liberi, che facilitano questo compito. Esagerando un po’ si può dire che basta fare copia-e-incolla. Questo significa dare maggiore importanza ai contenuti e non alla tecnologia. Gestire un sito con uno strumento di pubblicazione significa:
1. liberare tempo per il lavoro di redazione e gestione dei contenuti
2. ridurre gli errori di pubblicazione che possono verificare quando si aggiorna il sito in html
3. permettere di delegare e distribuire l’attività di aggiornamento
4. rendere il sito più stabile
Anywritings, anytime, anywhere:
Ubiquità del web
1. BLOG: comunicazione e conoscenza aperte, libertà di condividere e riutilizzare
2. RSS: per distribuire sul web informazioni aggiornate in modo semplice e senza bisogno di pubblicità
3. MOBILE WEB: progettare contenuti e servizi accessibili da piattaforme mobili come i cellulari
4. WEB SEMANTICO: l’informazione è scomposta in micro-unità di significato. Macchine e persone cooperano senza vincoli
Utilizzare il web: la rivoluzione del web 2.0
Molti di noi hanno sentito parlare del Web 2.0. e si sono anche chiesti quale fosse il web 1.0. In poche parole il web 2.0 mette al centro gli utenti e non la tecnologia, che è sempre solo un supporto abilitante. Vista da un altro punto di vista è una rete di comunità per:
- condividere
- comunicare
- collaborare
- sapere
- socializzare
- dare supporto/ ricevere aiuto
- confrontarsi con esperienze diverse
- connettersi
Il web diventa una piattaforma, dove sono gli utenti scambiare conoscenze ed esperienze. Secondo Tim O’Really, che ha coniato questo concetto, significa mettere a disposizione un servizio che esiste unicamente perché sono gli utenti a partecipare. Questo è il punto fondamentale che divide i vecchi siti dai nuovi servizi web come YouTube, Flickr e OhMyNews dove gli utenti sono anche gli autori.
L’espressione "read/write web" illustra chiaramente l’idea. Pensiamo anche a eBay, Craiglist, Wikipedia, del.icio.us, Skype e Dodgeball. E anche alla possibilità di realizzare un social network che permette a studiosi, scienziati di discutere e lavorare a distanza.
In realtà ogni community rientra nella grande famiglia del web 2.0.
Ma questa apertura a tutti ha anche dei risvolti che pongono nuove domande sul governo di internet, sull’attendibilità dei contenuti, e sul controllo di usi discutibili di questi mezzi.
In fondo, il web è semplicemente un mezzo di comunicazione e come tale può essere usato bene o male. E’ un mezzo potente e in evoluzione che metterà in discussione molti aspetti della nostra vita quotidiana e relazionale.
Allora cosa è questa rivoluzione del web? Vediamola in un video realizzato Michael Wesh della Kansas City University dal titolo"The Machine is using us” [guarda il video http://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE]
Il dibattito su questi temi è aperto e vivacissimo, le fonti di informazione innumerevoli, soprattutto in lingua inglese.
Per chi volesse approfondire questi argomenti, oltre ai link presenti nel testo suggeriamo di utilizzare la sezione link della Comunità cliccando sulla parola “web2.0”.
Stay Tuned! e buona navigazione
Manuale sulla comunicazione del rischio