Le proposte del Progetto “IT – Implementation of the European Agenda for Adult Learning"
E' stato recentemente pubblicato un articolo che illustra i risultati del progetto “IT – Implementation of the European Agenda for Adult Learning”.
Il Progetto “IT – Implementation of the European Agenda for Adult Learning” ha avuto un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare gli stakeholder nazionali e locali sulle priorità dell’Agenda europea dell’Adult Learning (AL), dall’altro, diffondere esperienze rilevanti, in relazione all’apprendimento in età adulta, promuovendone la trasferibilità nei contesti meno sviluppati. Si è sviluppato a partire da un'analisi di contesto che, basandosi su fonti nazionali ed internazionali, ha evidenziato alcune costanti in relazione alla qualità delle competenze in Italia:
- la bassa percentuale di italiani con titoli del ciclo secondario e terziario (58,3% contro una media europea del 75,1%);
- l’alto numero di abbandoni nei percorsi dell’obbligo di istruzione e formazione (20% dei 15-19enni);
- l’alta percentuale di Neet (23,2% dei 15-29enni, media OCSE 15,8%);
- la bassa partecipazione ad iniziative di istruzione e formazione (6,6% contro una media europea del 9,3%).
E' emersa quindi la difficoltà, a fronte di questi indicatori, nel coniugare nel tempo un livello alto di sviluppo con un livello comparativamente basso d’istruzione e formazione. A tali sfide intende rispondere la promozione dell’apprendimento in età adulta che, secondo la definizione data dalla Commissione europea, comprende qualsiasi attività di apprendimento in contesti formali, non formali, informali dai 16 ai 65 anni.
A partire da tali considerazioni, vengono presentate diverse proposte che offrono indicazioni realizzabili e sostenibili su tre assi tematici (nuove tecnologie; apprendimenti non formali e informali; cittadinanza attiva e coesione sociale), come contributo all’innovazione delle politiche e delle prassi in materia di Adult Learning a livello locale e nazionale, in termini di miglioramento dell’accesso alle opportunità formative ed educative degli adulti. Tali riflessioni sono rievocate anche nelle Raccomandazioni del Consiglio sul programma nazionale di riforme 2014 (2 giugno 2014), per quanto riguarda l’indicazione di procedere a un’azione politica più snella, con un maggior coordinamento, in particolare in materie complesse e di frontiera, come quella dell’apprendimento in età adulta.
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