L’innovazione e gli investimenti a impatto sociale nel prossimo periodo di programmazione europea

letto 2047 voltepubblicato il 12/12/2020 - 18:54 nel forum Forum generale, in Innovazione sociale

In questo una rapida carellata sulle principali politiche e programmi a supporto dell'innovazione e degli investimenti sociali sviluppati dalle Istituzioni Europee da oggi al 2027. 

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3 commenti

sonia piazza

sonia piazza22/06/2021 - 15:04 (aggiornato 22/06/2021 - 15:04)

sarebbe giusto che la responsabilità di gestire i curriculum del personale formato, ormai aggiornati di tutto il personale -amministrazione in corso- sia affrontata perchè pare che "la materia amministrazione rinvenga" dal basso adesso, non solo dall'alto del mondo.

Ovvero l'innovazione per il tramite della sua Agenzia pubblica, faccia questo.

à

 

fiorenza lipparini

fiorenza lipparini20/12/2020 - 15:57 (aggiornato 20/12/2020 - 15:57)

Buongiorno Fiorita, ha perfettamente ragione, e sebbene a monte del lancio di ogni nuovo ciclo di programmazione EU venga sempre portato avanti un tentativo di semplificazione e streamlining dei programmi e delle regole di partecipazione e rendicontazione dei medesimi siamo ancora ben lontani da una situazione ideale. Nella prossima programmazione - e in particolare per quanto riguarda i fondi strutturali - le maggiori novità in questo senso, pensate proprio per gli enti locali e regionali e, in parte, anche per le PMI e le realtà del terzo settore, riguardano la possibilità di combinare diversi programmi incluso strumenti finanziari e sovvenzioni, la definizione di criteri chiari di riutilizzo delle risorse restituite, la semplificazione della valutazione della performance per i soggetti gestori degli strumenti. Tutti i dettagli nel "simplification handbook" della Commissione: 

A mio avviso, sarebbe bello se si potesse introdurre, nella valutazione di ogni policy EU un "local entity test" cosi come è stato fatto con lo SME test, che ne dite? 

Fiorita Luciano

Fiorita Luciano18/12/2020 - 17:26

 le nuove risorse europee  già nel titolo next generation danno una linea di progettazione precisa, legata all'innovazione e alla verifica delle sperimentazioni  che sono pre condizione per attivare poi politiche.

chi però ha avuto la ventura di impattare con uno di questi programmi ha dovuto fare i conti con una burocratizzazione , a mio parere eccessiva, che mal si concilia con l'innovazione che dovrebbe esser sempre orientata alla semplificazione e ad una pre-allert dei rischi, (se per esempio ragioniamo sull'inclusione sociale)

questi nuovi programmi hanno tenuto conto dell'esigenza di non appesantire ulteriormente  e quanto la funzione pubblica può aiutare in questa semplificazione partendo dai programmi europei per calarli nelle realtà locali?