Investimento e innovazione sociale per rilanciare Europa 2020

letto 1116 voltepubblicato il 29/05/2014 - 12:01 nel forum Forum generale, in L'Inclusione sociale con il progetto DIESIS

Da Bruxelles il via ad una consultazione pubblica sulla strategia EU2020. Apre il bando da 9,2 milioni di euro per progetti di innovazione sociale.

Il 19 e 20 Maggio scorsi, a pochissimi giorni dalle elezioni europee, la Commissione Europea ha ospitato a Bruxelles una conferenza sul tema dell’innovazione della politica sociale (“High level conference on Social Policy Innovation”) a cui hanno preso parte più di 300 partecipanti provenienti da tutta Europa tra rappresentanti di ONG, imprese, autorità nazionali, regionali e locali e università.

La conferenza ha mostrato un ampio consenso tra i partecipanti sulla necessità di una politica di innovazione sociale rivolta a dare alle imprese un ruolo maggiore nel fornire i risultati sociali che i cittadini europei si aspettano. La politica di innovazione sociale deve essere basata su partenariati che riuniscono settore pubblico, organizzazioni della società civile, imprenditori del sociali e altri soggetti privati.
Per individuare le priorità per il futuro, la conferenza ha esaminato le esperienze di 23 best practices di progetti innovativi. L'invito all'azione è stato ben accolto dai partecipanti che rappresentavano una vasta gamma di parti interessate: autorità nazionali, regionali e locali, ONG, imprenditori sociali e le aziende private, fornitori di servizi sociali e accademici.
Tutte le evidenze disponibili dal lavoro dell'UE sulla politica sociale dell'innovazione, inclusi dai progetti presentati alla conferenza, mostrano che le innovazioni di politica sociale di maggior successo riguardano un ampio spettro di attori. In particolare più stretti partenariati tra il settore pubblico, società civile, imprese e imprenditori sociali sono fondamentali per contribuire a raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020.

Il tema dell’innovazione sociale si colloca nell’ambito della più ampia strategia Europa 2020 tra gli strumenti finalizzati a perseguire una crescita intelligente, sostenibile e solidale.
L’iniziativa faro “Unione dell’innovazione” ha l’obiettivo di orientare la politica di R&S e innovazione in funzione delle nuove sfide ambientali, economiche e sociali, tra cui figurano l’invecchiamento della popolazione e la sostenibilità dei regimi di welfare pubblico. In quest’ottica nella “Piattaforma europea contro la povertà” si fa esplicito riferimento all’innovazione sociale per innescare la modernizzazione del welfare.

Programmazione 2014-2020

Nella nuova programmazione 2014-2020 è prevista una novità importante per il futuro della dimensione sociale delle politiche europee. Il 20% del Fondo Sociale Europeo (FSE) dovrà essere destinato a progetti di inclusione sociale di cui possano beneficiare anche iniziative di innovazione delle politiche sociali orientate ad aumentare e a migliorare le condizioni di vita delle fasce della popolazione più svantaggiate.

In occasione della conferenza, è stato inoltre annunciato il lancio del per il nuovo programma tematico di finanziamenti europei, il Programma per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale (EaSI). Questo finanziamento prevede un budget di 9,2 milioni di euro a supporto dell’innovazione nelle riforme dei servizi sociali per una durata di 24-36 mesi. Per il 2014-2020 il finanziamento complessivo del programma EaSI è di 919 milioni di euro destinato a progetti volti a garantire un elevato livello di occupazione di qualità, un’adeguata e dignitosa protezione sociale, combattere l’esclusione sociale e la povertà e migliorare le condizioni di lavoro. 
La nuova programmazione facilita l’innovazione sociale attraverso un metodo più semplice ed integrato e mediante la costruzione dipartenariati. Quest’ultimi possono essere stipulati tra organismi di diversa natura, tipicamente enti pubblici, privato e terzo settore. Inoltre, la portata internazionale della rete può innescare uno scambio di buone pratiche e la disseminazione di modelli di innovazione sociale.

Il punto sulla strategia EU2020

I lavori della Commissione Europea sul tema dell’innovazione sociale - spiega Lieve Fransen, responsabile del tavolo sull'innovazione sociale della Commissione Europea - sono oggetto di riflessione già da molto tempo e la Commissione ha aperto proprio in questi giorni una sulla strategia Europa 2020.
Il numero di euroscettici è in crescita ma si divide tra quelli che vorrebbero un’Europa più sociale e quelli che vorrebbero meno Europa in generale. Il punto di vista della Commissione non è quello di promuovere un welfare state europeo, come proposto da Vandenbroucke (“European Social Union”) che rientrerebbe negli ambiti di competenza degli Stati membri bensì di aiutare le regioni e le autonomie locali a sviluppare piani innovativi di politiche sociali. Dai risultati del recente rapporto “Taking stock of the EU2020 strategy”, continua la commissaria, emerge che il 50% dei fondi dedicati all’innovazione sociale sono stati usati da pochi paesi europei tra cui Francia, UK, Italia, Spagna e Slovenia, mentre ben 13 paesi non hanno usato nessun fondo per questo scopo. Un altro aspetto critico è che tali fondi vengono utilizzati per finanziare progetti di piccole dimensioni mentre è assente una visione sistemica.

In allegato il documento call for proposal