Inneschiamo meccanismi partecipativi e collaborativi
Come diceva Ernesto... ho usato la sua frase come titolo!
società civile, stakeholder, cittadinanza attiva: partiamo da qui?
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Come diceva Ernesto... ho usato la sua frase come titolo!
società civile, stakeholder, cittadinanza attiva: partiamo da qui?
10 commenti
Partecipazione e collaborazione
Cosa si intende per partecipazione e collaborazione e come si possono unire cittadini di città e culture diverse per migliorare la vita di uno Stato?
Vi sono tanti progetti avviati belli e proficui, si può creare un database che riporti i dati raccolti, i successi ottenuti, le problematiche evidenziate, gli sviluppi ottenuti, soprattutto per rendere queste esperienze utili anche al riuso: l'esperienza potrebbe essere utile ad altri per i loro progetti, dando spunti e punti di partenza per ulteriori risultati.
Che ne pensate? E' fattibile o esiste già un archivio unico che riporti tutte i progetti di open governement attivati nei vai paesi, non solo in italia?
Grazie.
Open Government Partnership
Scusatemi, non ho chiarito il contesto...
Ho aperto questo thread con l'idea di parlare di Open Government Partnership in Italia e dei relativi piani di implementazione.
:)
meccanismi partecipativi e collaborativi =
COINVOLGIMENTO DELLA CITTADINANZA E DEGLI STAKEHOLDERS (Vademecum della città intelligente da pag. 23 a pag. 27)
I Metodi per l’ascolto
Metodi per la comunicazione e l’engagement
Metodi per la definizione delle visioni
Metodi per la generazione delle idee
Metodi per la co-progettazione e il co-design
Metodi per deliberare e prendere decisioni
L’amministrazione pubblica non sa che farsene di “innovatori”
Non si può parlare di trasparenza, di anticorruzione, di usabilità, di Open Data, tutti temi che coinvolgono direttamente l'attività delle amministrazioni pubbliche, senza parlare di "società civile, stakeholder, cittadinanza".
Ma siamo davvero lontani da un vero capovolgimento di sistema, dall'auspicata rivoluzione copernicana che vuole al centro il cittadino, un cittadino maturo spogliato delle vesti di suddito questuante. Manca la consapevolezza civica e manca la volontà politica.
Un’amministrazione strutturata gerarchicamente, secondo una logica ampiamente superata dai più efficienti modelli gestionali collaborativi e dalle strutture di rete, non può auto-rigenerarsi, tantomeno attraverso una spinta che parte dal basso, come credo sia proposto in questa sede.
Non si tratta di fare mugugni e piangersi addosso, non nel mio caso almeno. Ma di essere realisti. L’amministrazione pubblica non sa che farsene di “innovatori” perché non vuole innovare. Le spinte dal basso vengono puntualmente annichilite e frustrate, l’apertura alla società civile è solo di facciata, non di sostanza.
L’”Innovatore” porta avanti la sua causa, a volte riesce anche a fare qualche passo in avanti, ma è ancora all’insufficienza piena. Lasciarlo solo significa pretendere che governi un cambiamento che non può governare. Nonostante questo, faccio l’”Innovatore a tempo pieno”. Anche se molto spesso sono triste:((
Antidoti e nuovi merletti
Ciao Sonia, un antidoto per combattere la frustrazione? Distribuire il virus dell'innovazione tra i colleghi - la vicina di banco, quello con qui prendi il caffè tutte le mattine, coloro che hai nella tua personale mailing list di quelli-che-'sta-cosa-la-devono-leggere.
Come suggeriva Flavia Marzano, potrebbe anche essere il caso di far incrociare il nostro virus con altri malanni - e di tanti ne sono portatori i colleghi, possiamo esserne certi.
Ed intanto, i capi distratti....
p.s.
Noi rimaniamo cittadini/e, mentre stiamo in ufficio. Ma, come cittadini, siamo legittimati a pretendere dalla nostra amministrazione quanto da lavoratori/innovatori non ci è dato raggiungere. Certo, restiamo nel territorio del rapporto di lavoro e non facciamo presa sul core business. Non ancora...
meno male che non siamo tutti uguali
-> ciao Ernesta, sono Ciro Spataro un impiegato della PA italiana. Non mi ritrovo affatto nella tua dichiarazione. In Italia ci sono milioni di dipendenti nella PA, pensi che siano tutti uguali?
-> Flavia, il format della GOVJAM (only 48 hours to rock the public sector) è stato anche inserito come best practice metodologica (pag. 211 a fine pagina) per la partecipazione alla governace pubblica urbana nel Vademecum nazionale della città intelligente dell'Osservatorio Smart City dell'ANCI presentato allo scorso Smart City Exhibition (Ernesta vedi che riesce a fare un dipendente della PA senza nemeno le raccomandazioni!!!). Giusto tra oggi e domenica 9 marzo si tengono JAM in decine di città del mondo.
vi auguro un buon weekend e..... W la diversità, senza la quale la #rainforest si va a fare friggere ;-)
Grazie e...
Grazie Ciro del materiale.
Al Vademecum abbiamo partecipato attivamente (Stati Generali dell'Innovazione)...
Per il resto a volte ho l'impressione che sia più facile dire che cosa non ci piace che tentare di fare qualcosa che ci piace: italiani mugugnoni may be :)
Buon fine settimana
F
Aggiornamenti e formazione
Sera Flavia (posso darti del tu?), forse l'"impiegato italiano" non è abituato a cambiare, preferisce che siano gli altri a farlo per lui.
Buon proseguimento.
E.
Perfetto il tu, certo!
Perfetto il tu, certo!
A dire il vero non stavo parlando dell'impiegato italiano ma di un gruppo di persone che, qui, dovrebbe iniziare a discutere di open government partnership, per "innescare meccanismi partecipativi e collaborativi"...
Sembrava che questa potesse essere la piattaforma giusta e che queste fossero le modalità giuste, ma forse non lo sono...
mah
forse non è il modo giusto? lo spazio gisuto? le persone giuste?
Idee su come proseguire?
F.