La Spending Review dell’Ivass

letto 500 voltepubblicato il 27/06/2014 - 16:36, in Osservatorio Spending Review

Nel 2013 l'Ivass, l'authority di vigilanza sulle compagnie assicurative, ha ottenuto risparmi sui costi per 1,3 milioni di euro che salgono a 2,7 milioni 'considerando anche la necessità di far fronte ai gravosi impegni non previsti'', è scritto nella Relazione annuale dell'authority.

Nel 2013 l’authority ha riservato ampia attenzione all’adozione di una serie di interventi volti ad incrementare l’efficienza di funzionamento e contenere, a parità di livello qualitativo dei servizi erogati, i costi di esercizio, in coerenza con le norme istitutive dell’IVASS inserite nel provvedimento legislativo di spending review.

In particolare, le linee d’azione si sono concretizzate:

- nell’analisi delle voci di spesa più rilevanti e/o immediatamente riducibili;

- nel contenimento delle spese a scarso valore aggiunto, anche mediante misure di internalizzazione di attività precedentemente affidate all’esterno;

- nella ricerca di sinergie con la Banca d’Italia33;

- nel frequente monitoraggio della dinamica dei costi, mediante il raffronto tra previsioni e risultati.

 

Si continua a leggere nella Relazione:

I principali interventi di contenimento dei costi e di efficienza organizzativa avviati nel corso del 2013, alcuni dei quali già realizzati e altri ancora in corso, riguardano:

- il mancato rinnovo di contratti dei dirigenti a tempo determinato e di contratti di consulenza, eredità del precedente Isvap (risparmio a regime di circa 1,2 milioni di euro); sono state intraprese, laddove possibile, anche iniziative di risoluzione anticipata consensuale e di rinegoziazione dei contratti (risparmio di circa 270 mila euro);

- le regole e le linee guida che il personale deve seguire per l’utilizzo di mezzi di trasporto e la scelta degli alloggi durante le trasferte di lavoro (risparmio stimato di circa 120 mila euro annui);

- la revisione di alcune indennità previste per il personale (risparmio stimato di circa 40 mila euro annui);

- l’internalizzazione degli adempimenti previsti per dare attuazione alle previsioni di legge in materia di privacy (risparmio stimato di circa 60.000 euro);

- la revisione degli acquisti di giornali/riviste in favore di abbonamenti on line (risparmio stimato di circa 9.000 euro annui);

- la sostituzione dei buoni pasto cartacei con tesserina magnetica con un sicuro beneficio in termini di efficienza del processo di lavoro;

- la dismissione di un’auto di proprietà dell’Istituto e sottoscrizione di una convenzione con una società di NCC (noleggio con conducente) nonché l’utilizzo di pony-express per la consegna di plichi/documentazione (risparmio stimato di circa 20 mila euro annui). L’IVASS non dispone di auto blu di rappresentanza.