Sulle aziende partecipate alcuni dati della Corte dei Conti

letto 573 voltepubblicato il 30/06/2014 - 13:48, in Osservatorio Spending Review

In attesa del Programma di razionalizzazione delle società partecipate del Commissario Cottarelli - art.23 dalla L.89/2014 - previsto per fine luglio, vi segnaliamo alcuni dati sull'aziende partecipate presenti nella recente Relazione sul Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2013 della Corte dei Conti. 

Secondo un'ultima rilevazione della Corte dei Conti le società partecipate sono circa 7.500: quelle partecipate dallo Stato sono 50; quelle partecipate dagli enti locali 5.258 (alle quali vanno aggiunte 2.214 organismi di varia natura: consorzi, fondazioni, ecc.), ma il dato non è definitivo in quanto le società partecipate sono soggette a frequenti modifiche dell'assetto societario.

L'interesse e la riflessione da parte della Corte dei Conti sono giustificati dalla notevole estensione del fenomeno delle società partecipate. Il peso finanziario e la dimensione economica delle partecipate hanno un forte impatto sui conti pubblici, sui quali si ripercuotono i risultati della loro gestione e i costi possono gravare sulla collettività, attraverso meccanismi tariffari.  Il movimento finanziario indotto dalle società partecipate dallo Stato, costituito dai pagamenti a qualsiasi titolo erogati dai Ministeri nei loro confronti ammonta a 30,55 miliardi nel 2011, 26,11 miliardi nel 2012 e 25,93 nel 2013; il “peso” delle società strumentali sul bilancio dei Ministeri è stato di 785,9 milioni nel 2011, 844,61 milioni nel 2012 e 574,91milioni nel 2013; quanto agli enti partecipati dagli enti locali, un terzo è in perdita. Inoltre, le società partecipate dallo Stato a loro volta partecipano ad altre 526 società, dette di secondo livello, e molto spesso gli aspetti contabili sono oscuri.

Vista l'entità del fenonmeno la Corte dei Conti mette in evidenza la necessità di effettuare un'attenta analisi dello stato e laddove è opportuno pensare ad un disegno di ristrutturazione, che preveda trasparenza, regole chiare, forme organizzative omogenee, criteri razionali di partecipazione, imprescindibili ed effettivi controlli.