A Milano parte la spending review delle società partecipate
Il Comune di Milano ha costituito una task force che da metà settembre prossimo, sotto la guida del Direttore Generale Giuseppe Tomarchio, lavorerà sulle società partecipate per ridurre sprechi, valutare e eventualmente rimodulare i contratti di fornitura, ridurre i servizi interinali, disegnare possibili aggregazioni con altre società pubbliche milanesi, valorizzare patrimoni e risorse umane. Si stimano risparmi per diverse decine di milioni. Un primo traguardo importante sarà conseguito già a fine settembre, con la presentazione per la prima volta, di un bilancio consolidato delle otto società controllate del Comune. Di seguito alcuni esempi relativi alla strategia che l’amministrazione intende perseguire.
La controllata MilanoSport ha chiuso l'esercizio 2013 in pareggio e il contratto di servizio con il Comune di Milano è diminuito in due anni da 8 milioni a 4,2. L'obiettivo del Comune è privatizzarla a partire dal 2015, lasciando alle federazioni sportive la gestione delle attività.
Per la Sogemi, società che gestisce il mercato ortofrutticolo a Milano il cui il bilancio 2014 registra una perdita del 23% rispetto al 2013, l’obiettivo è la valorizzazione. Si intende realizzare, tramite un bando di gara, una nuova struttura più efficiente, all'interno dell'area di circa 600mila metri quadrati, e poi lasciare la gestione ai privati e al pubblico la parte del mercato regolamentato.
Il Comune di Milano, poi, intende vendere le quote di minoranza detenute nella società Autostrade Milano Serravalle e nelle Farmacie, anche se attualmente il raggiungimento di questo obiettivo si presenta più complicato rispetto agli altri.
Per quanto riguarda, invece, i servizi ambientali, idrici, sportivi, della ristorazione e dei trasporti, essendo Milano città metropolitana, la strategia è puntare alla gestione delle utility provinciali mediante l’acquisizione delle quote dei Comuni più piccoli o attraverso operazioni di fusione.