Il Decreto del Ministero dell'Economia sulle modalità e criteri per la rilevazione e comparazione dei prezzi di mercato dei principali beni e servizi acquisiti dalle amministrazioni.

letto 929 voltepubblicato il 23/10/2014 - 14:31, in Osservatorio Spending Review

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2014, n. 243 il Decreto del Ministero dell'Economia del 23 settembre 2014, che prevede le modalità e i criteri per la rilevazione e comparazione dei prezzi di mercato dei principali beni e servizi acquisiti dalle pubbliche amministrazioni. L’Istat, di intesa con il Ministero dell'Economia e delle  Finanze e con Autorità  nazionale  anticorruzione  e per la valutazione e la trasparenza (Anac), avrà il compito di individuare un paniere di beni e servizi significativi, consultando un campione di amministrazioni che dovranno fornire i prezzi di acquisto, pena la riduzione degli stanziamenti di bilancio, da confrontare con quelli di mercato. Il risultato finale sarà quello di realizzare una tabella di confronto dei costi standardizzati, articolata per area territoriale e per tipologia di amministrazione. La tabella di comparazione, su base statistica, tra i costi sostenuti dalle amministrazioni e i prezzi effettivi di mercato, con gli elenchi dei prezzi rilevati sarà pubblicata in G.U. con cadenza semestrale, entro il 30 giugno e il 31 dicembre. Il decreto stabilisce che il paniere dei beni e servizi sarà individuato dall'Istat tenendo conto dell’incidenza della spesa, della diffusione presso le amministrazioni, della fattibilità della rilevazione e dell'esistenza di una domanda, per quei beni e servizi, confrontabile nel settore privato. Il paniere di beni e servizi rilevanti sarà aggiornato con cadenza almeno biennale. L’Istat provvederà alla raccolta dei dati entro il 30 aprile ed entro il 31 ottobre di ciascun anno, con apposite rilevazioni o avvalendosi delle Camere di Commercio (per i servizi informatici l'Istat si avvarrà dell'Agenzia per l'Italia digitale). La tabella di comparazione sarà trasmessa all'ANAC ed al Ministero dell'Economia entro il 31 maggio e il 30 novembre di ciascun anno. Il decreto prevede, infine, che nei primi 18 mesi l'Istat possa effettuare la rilevazione anche rispetto ad un numero limitato di categorie di beni e servizi.