Il progetto “Valore aggiunto Lazio” per il rilancio dell’industria manifatturiera
È stato presentato a Roma il progetto “Valore aggiunto Lazio”, il nuovo piano di investimenti che intende promuovere il rilancio dell’industria manifatturiera regionale con una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro provenienti anche dai Fondi UE.
La strategia messa in atto dalla Regione Lazio prevede la collaborazione con gli enti locali, le parti sociali, le associazioni di categoria e tutto il mondo scientifico e accademico: le imprese saranno supportate nell’avvio di progetti di internazionalizzazione e innovazione legati soprattutto ai centri di ricerca. Verranno sostenuti distretti industriali e reti d’impresa, per incentivare il consolidamento delle PMI e gli indotti di Fiat e Alitalia.
Con 2 milioni di euro si finanzieranno la localizzazione delle imprese e la valorizzazione dei siti industriali dismessi, con 71 milioni di euro sarà avviata una “Call for projects” per promuovere nuovi progetti industriali integrati; infine, con 77 milioni di euro saranno finanziati i progetti sulle reti di impresa.
L’obiettivo è di promuovere azioni di internazionalizzazione e innovazione da parte delle realtà produttive locali per renderle competitive sui mercati. Un ruolo fondamentale ci si aspetta svolgano i consorzi industriali, quale volano di economia e non di appesantimento burocratico.
Le spese ammissibili sono quelle per attività di Ricerca industriale, Sviluppo sperimentale e per l’acquisizione di diritti di proprietà industriale, realizzate in maniera congiunta da tutte le imprese del raggruppamento, eventualmente anche in collaborazione con organismi di ricerca. Per le sole piccole e medie imprese, sono ammissibili le spese per l’acquisizione di servizi reali, per diritti di proprietà industriale e per gli investimenti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale o per l’innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato.
Sono amessi al contributo a fondo perduto investimenti compresi tra 1 milione e 10 milioni di euro, in funzione delle caratteristiche dei raggruppamenti.
Si ricorda che nel 2014 in Lazio si è registrato un tasso di crescita del numero di nuove imprese dell’1,8% e che Roma risulta in cima alla classifica delle Province più proficue. Trend positivo soprattutto se confrontato con la media nazionale pari allo 0,51%. La fonte, Unioncamere, sottolinea il saldo positivo tra le nuove iscrizioni al Registro Imprese e le cessazioni, pari a 11.175 nuovi ingressi. Buoni anche i risultati della Campania e della Lombardia, con un tasso rispettivamente dell’1.04% e dello 0.93%. Solo nella Provincia di Roma sono state 32.272 le nuove iscrizioni, mentre l’unica Provincia a non mostrare cifre positive è Rieti (-0,36%).
Fonti
PMI.it Lazio: 150 mln per i distretti industriali di Teresa Barone, 18 02 2015
regione.lazio.it Insieme per vincere