Rottamazione dei siti della PA
A proposito dei siti che fanno scuola, DirectGov, il portale dei cittadini britannici, nasce sulle ceneri di 551 siti chiusi per semplificare l'accesso dei cittadini all'informazione. Perchè non rottamare i siti obsoleti o non aggiornati finanziando chi fa uno sforzo di razionalizzazione, anzichè investire i soldi in nuove iniziative che aumentano l'entropia del web pubblico?
Una delle difficoltà che deve affrontare il cittadino per raggiungere una informazione o un servizio erogato da un organo dello stato è sapere dove si trova. Se, paradossalmente, la PA centrale avesse un solo sito, il problema non si porrebbe. Sono invece molte le pagine on line che contengono informazioni uguali o simili.
La riduzione dei siti della PA prospetta per il cittadino minore difficoltà nella ricerca delle informazioni. Un unico punto di accesso all'informazione garantisce maggiore qualità dei dati. La stessa struttura e interfaccia di consultazione nei siti dei diversi ministeri garantisce maggiore usabilità.
Un esempio: vogliamo trovare l'indirizzo e il responsabile di un ufficio di un ministero. Potremmo iniziare dal sito del governo, qui ci sono tutti i ministeri con indirizzo fisico e web, email (urp e uffici stampa) e telefono. Non ci sono indicazioni per maggiori dettagli.
Se ci spostiamo su italia.gov, il portale nazionale del cittadino, troviamo Amministrazione dalla A alla Z. Oltre ai ministeri ci sono molti altri enti dello stato, ma le informazioni sono meno dettagliate che sul sito del governo. Solo i link dei siti, però organizzati per categorie che definiscono le diverse tipologie di enti. In un'altra lista ci sono i numeri verdi, classificati per area tematica.
Google ci aiuta a trovare altre fonti (cercando rubrica PA). L'Indice della PA, non solo quelle centrali. Comprese le regioni e gli enti locali. Si può fare una ricerca per categoria (tipo di ente), territorio (regione e provincia), servizio (parola chiave senza una lista nella quale scegliere), alfabeto. Le diverse variabili di ricerca non possono essere combinate fra di loro. I nomi dei ministeri non sono corretti e l'elenco è incompleto. Troviamo la DG Europa del Ministero Affari Esteri con il suo responsabile.
Verifica nel sito degli Affari Esteri. Troviamo il responsabile della DG Europa, ma non ci sono indirizzo, telefono, email. Il nome è diverso da quello di IndicePA.
Un altra ricerca su google (struttura PA) permette l'individuazione di un sito dell'IPZS dedicato alla struttura degli Organi dello Stato. In quattro click arriviamo al dirigente che cerchiamo, il dato è corretto e ci sono anche molti altri funzionari. Per trovare email la ricerca deve continuare. Potrebbe essere più immediata.
Poichè l'IPZS dipende dal Ministero dell'Economia e delle Finanze vediamo se ci sono elementi comuni. Le informazioni sulla struttura del MEF sono organizzati in modo totalmente diverso rispetto a IPZS, non c'è condivisione di dati e modalità di navigazione.
Fate voi stessi le dovute considerazioni.
- Blog di Salvatore Marras
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