La mia proposta: URP condiviso
Anche i piccoli Comuni hanno diritto ad "innovare", nonostante abbiano sempre meno soldi a disposizione. E la comunicazione può essere un ottimo punto di partenza. Amelya propone il servizio "URP condiviso", che consente alle amministrazioni di disporre di un servizio per le relazioni con il pubblico pagabile "a consumo".
In questa proposta, di cui abbiamo parlato al barcamp di Forum PA, c'è tanto di innovativo: c'è la condivisione dei servizi (come nei CST), c'è il cloud computing (il Comune interagisce con l'operatore tramite un sistema di knowledge management a distanza), c'è l'open source (il sistema di KM è basato su Drupal), c'è la multicanalità (i cittadini possono interagire col telefono), c'è l'outsourcing (indispensabile se si vuole risparmiare), c'è la customer satisfaction (il servizio raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini e fornisce al Comnune report periodici).
Se qualcuno degli innovatori di questa community storcesse il naso, perché la proposta viene da un privato, risponderei: embè? Pensate che l'innovazione possa scaturire solo dall'interno degli Enti pubblici? Non credete, anzi, che la riforma dela PA richieda di rifefinire ruoli e modalità di erogazione dei servizi? Se quello che propongo ad un Comune, gli permette di risparmiare, dando un buon servizio, dov'è il problema?
- Blog di Paolo Subioli
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3 commenti
Condivisione si .. ma paritetica: C2PA
URP Condiviso? No back office condiviso urp legato al territorio
Urp condiviso