Cosa frena il cambiamento: tentiamo una indagine
letto 9265 volte • pubblicato il 20/09/2010 - 08:42 nel blog di Salvatore Agostino Aiezza, in Processo alla PA digitale, MOBBING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: una malattia silenziosa, cambio posto da domani, LA P.A. INNOVATIVA: aggiungi un tassello al puzzle. Redazione del Decalogo Digitale.
Ho letto con molto piacere e interesse l’ultimo interventi di Gabriele e le segnalazione di Carlo Poggi relativa al “Racconto fenomenologico a partire dal vissuto dei suoi utenti”.
E la relativa indagine pubblicata sul sito ivi segnalato.
Non posso non rilevare come,finalmente,dopo due anni buoni di insistenze da parte mia nei vari post,ci sia stato qualche altro (Gabriele) che ha ribadito il punto,credo io, cruciale della questione; “L’innovazione deve essere “FATTA “ e non “SOLO” parlata!
Accanto alla ricerca,allo sviluppo di nuove tecnologie e sistemi,alla digitalizzazione della p.a. ecc,è fondamentale che si cominci (o continui li’ dove si siano gia’ avviati progetti) a “FARE”,
Fare significa anche,a volte,partire da zero. In tal senso è esaustiva l’ultima parte dell’indagine condotta dalla C.C.I.A.A. di Roma in collaborazione con Forum P:A. che ci dice (cito testualmente e il grassetto e’ mio) : “…C’e’ quindi una spinta all’innovazione dal basso da parte degli impiegati che vorrebbero spingere la digitalizzazione ancora piu’ in la’ e che sfatano stereotipi antichi…A QUESTO PROPOSITO RISCONTRO UNA CULTURA AMMINISTRATIVA CHE FRENA IL CAMBIAMENTO. SE A LIVELLO PERSONALE …GLI IMPIEGATI PUBBLICI………HANNO UN POTENZIALE DI ENTUSIASMO NELL’APPROCIO ALLA TECNOLOGIA…….. a livello organizzativo si scontrano con una cultura ancorata a BIZANTISMI BUROCRATICI CHE NON CONSENTONO ALLA DIGITALIZZAZIONE DI TRADURSI IN EFFETTIVA SEMPLIFICAZIONE E SNELLIMENTO DEI PROCESSI…”
Ecco il vero nocciolo del problema: e torna una mia testarda convinzione: E’ necessario,da subito,applicare le procedure (semplici o complesse) gia’ in atti o sperimentate con successo da singoli enti e amministrazioni anche,se occorre “copiando” i sistemi da questi utilizzati per facilitare il lavoro,semplificare le procedure,snellire l’azione amministrativa,favorire l’incontro tra P.A. e cittadini.
A questo proposito non mancano anzi,fortunatamente,abbondano nei vari siti web delle amministrazioni (specie le piccole),come in quelli istituzionali e nello stesso Formez,esempi di innovazione che hanno portato ad una buona amministrazione e che si possono applicare a tutti gli Uffici, a volte SOLO CON LA BUONA VOLONTA’
Continuando a leggere la statistica segnalataci da Carlo,c’e’ un altro punto,a mio avviso,importantissimo che merita qualche riflessione.
Lo “SCONTRO” tra cultura dell’innovazione e bizantinismo culturale e,quindi,burocratico,si traduce in pratica nello SCONTRO SPESSO PERSONALE TRA CHI VUOLE E CHIEDE QUALCOSA ALL’AMMINISTRAZIONE,PER OPERARE IN MEGLIO IL CAMBIAMENTO, E I RIFIUTI a volte apoditticamnete opposti da quest’ultima,forte pero’ dell’insuperabile fatto di avere dalla propria parte la DIRIGENZA e i livelli SUPERIORI sino alle DIREZIONI GENERALI DELLE VARIE STRUTTURE MINISTERIALI che gestiscono anche politicamente la P.A. opponendosi “DI FATTO” ,anche se apparentemente operano per i cambiamenti.
Ne sono esempi,tra i tanti,le innumerevoli leggi,decreti,regolamenti,circolari,direttive,chiarimenti,ecc. ecc. che creano una giungla normativa facilitano l’opposizione ai cambiamenti e,in qualche modo la giustificano anche.
Ci vuole allora l’intervento di chi tra noi,anche,ma non solo,può “lacerare” questo “muro” di contrapposizioni sino ai livelli piu’ alti della politica e,con cambiamenti concreti, ESTROMETTERE DALLA P.A. QUELLI CHE CONTRASTANO,FORTI DEL LORO POTERE,L’INNOVAZIONE,DANDO SPAZIO AI GIOVANI, come rileva Carlo,e all’ingresso nelle “SFERE DI COMANDO” di individui in possesso di una forma mentis aperta alla digitalizzazione e alle innovazioni che obblighino,DALL’ALTO tutti i propri dipendenti a cambiarsi e a cambiare, altrimenti continueremo a vedere ancora Amministrazioni che lavorano documenti in digitale e in via informatica e altre che fanno la stessa cosa in maniera cartace….
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28 commenti
Processo al cambiamento e mobbing nelle P.A.
Il Burusaurux Rex amministra il Pubblico
Cosa ferma il cambiamento ?!
cosa ferma il cambiamento
Risposte Criptiche #Gloria Cassandri
Giappone - Friuli
Io sarei d'accordo
Deleghe, responsabilità, Giappone, Italia
Perfettamente d'accordo. Ci
perfettamente d'accordo
Questa la devo scrivere se
avantfax......mostro che viene
Commento per Emanuele Costa e Salvatore Agosta
Un nuovo mostro si avvicina..
Cosa frena il cambiamento: tentiamo una indagine
In una struttura come la
PEC e firma digitale
Riferimenti normativi firma digitale
interessante!
è peggiore l'ignoranza (non conoscenza) o l'ignavia (non volontà
Complimenti per la fotografia
efficacia,efficenza,ecc, hanno ancora un senso?
Nin sa? Non vuole? Non ne ha le capacità?
ma certo...
La conferma a quanto "pensiamo" e "diciamo"
Parole sante.....
ipse dixit
Caro amico Salvatore,