Etica e Trasparenza: i materiali del convegno di Napoli
Grande partecipazione e interesse per il convegno Etica e Trasparenza di Napoli lo scorso 29 marzo, ma soprattutto diversi gli spunti di riflessione proposti dai relatori e attenzione alle esperienze maturate dalle amministrazioni invitate a partecipare. Ma, andiamo con ordine.
Che cos'è l'etica?
L’Etica è lo spazio del non esigibile per norma. Questa è, in sintesi, una delle possibili definizioni del concetto di Etica pubblica per Luciano Hinna, professore presso l’Università di Roma Tor Vergata e membro della Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle Amministrazioni pubbliche (CIVIT) che ha moderato i lavori di questo convegno organizzato nell’ambito del progetto E.T.I.CA. di cui Giampiero Marchesi, Ministero dello Sviluppo economico, ha illustrato finalità e azioni.
Se si considera che nel privato – ha affermato Sebastiano Maffettone, professore di Filosofia Politica della LUISS Guido Carli – etica è sinonimo di affidabilità, nel pubblico è invece sinonimo di accountability. Solo se si è ragionevolmente trasparenti e sostanzialmente etici si genera quella fiducia che è la moneta del sistema di interazione pubblica.
L’etica del risultato, la trasparenza e la customer satisfaction sono, secondo Leonello Guglielmo Tronti, Direttore dell’UFPPA, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, i tre pilastri dell’etica pubblica anche alla luce del D.Lgs. 150/2009.
Alla luce di queste prime riflessioni sull'Etica, sul suo significato e sulle azioni messe in campo nel settore pubblico, nel corso del convegno sono state poi presentate diverse esperienze nazionali realizzate sul tema dell’Etica e della Trasparenza.
Gianni Scopetani, dirigente dell’INPS, ha illustrato il modello di analisi del rischio elaborato per l’INPS, perché in ambito organizzativo diventa sempre più importante poter definire le aree maggiormente esposte a rischio etico. Una volta mappate, si può passare all’identificazione di procedure corrette e alla proposta di iter amministrativi più semplici, più trasparenti, meglio valutabili dall’esterno.
Chiara Mancini ha illustrato il sistema di monitoraggio della qualità dei siti web e dei servizi on line della PA della Regione Emilia Romagna e Marco Discardi del Comune di Venezia, che ha illustrato i sistemi GEOLP e IRIS per realizzare la trasparenza attraverso la georeferenziazione, perché la trasparenza organizzativa può essere misurata anche attraverso come la Pubblica Amministrazione comunica con i cittadini attraverso il web. E, infatti, un approfondimento sul tema Trasparenza quale strumento di prevenzione della corruzione è stato trattato da Maurizio Bortoletti, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, che ha illustrato i benefici della trasparenza informativa e della partecipazione attiva nella prevenzione dei fenomeni corruttivi.
A conclusione dei lavori, il Presidente della Regione Campania, On. Stefano Caldoro, ha inoltre voluto inviare un messaggio ai presenti al convegno ribadendo come i temi della Trasparenza, della Semplificazione e dell’Innovazione siano aspetti sui quali la Giunta regionale campana è fermamente impegnata.
La registrazione del convegno è visionabile cliccando qui.
Materiali esperienze:
- Blog di Mariarosaria Russo
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