Open Data Working Group (ODWG) dell'Open Government Partnership (OGP)
L'evento Open Data Working Group è uno dei più importanti di questo OGP non solo per chi introduce l'argomento
(Tim Berners-Lee, Beth Noveck, Stephen Walker) e per le presenze governative (Edward Omane Boamah ministro delle comunicazioni del Ghana, Kuntoro Mangkusubroto ministro per lo sviluppo dell'Indonesia), ma perchè annuncia la nascita di un gruppo di lavoro internazionale sul tema specifico dei dati aperti.
Beth Noveck elenca i punti critici che il gruppo dovrebbe affrontare: quali dati aprire, che standard adottare, come esporli in un catalogo, come favorire il loro riuso, come interessare i cittadini, come misurare l'impatto. Invita tutti a passare dll'activism al factivism.
In occasione dell'evento Tim Berners-Lee presenta Open Data Barometer un progetto di World Wide Web Foundation e Open Data Institute. Il nuovo sito si presenta con una analisi The Open Data Barometer 2013 Global Report condotta su 77 paesi con una metodologia basata su tre indici Readiness, Implementation e Impacts. Un dettaglio sull'approccio e le metriche utilizzate è in appendice al rapporto. Il rapporto inizia dichiarando che Open Data è ancora in una fase infantile. Negli ultimi due anni c'è stato un forte sviluppo, ma c'è ancora molta strada da fare. I paesi da imitare sono UK, USA e Svezia che stanno creando infrastrutture intorno ai Dati Pubblici, comunità di pratica, parternariati tra pubblico e privato.
Ancora nessun paese può dire di essere pienamente open by default e una chiara evidenza dell'impatto non è stata dimostrata da nessun piano nazionale. In particolare, alcuni dati fondamentali come i dati catastali, l'anagrafe delle imprese non sono pienamente aperti. Non esiste un modello unico di sviluppare il processo di apertura dei dati.
Come si posiziona l'Italia? Leggete il rapporto!
Dopo aver messo nel titolo 7 parole in inglese avrei preferito a non usarne altre, ma è stato impossibile!
- Blog di Salvatore Marras
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3 commenti
In effetti, nell'abstract
In effetti, nell'abstract dell'Open Data Barometer siamo indicati al 33° dopo il Kenia. Nel Web Index di WWW Foundation siamo al 23° posto Nell'Open Data Census di OKF, che si limita a verificare la disponibilità di alcuni dataset, siamo al 15° posto. La verità è che mentre noi stiamo fermi gli altri paesi fanno progressi. Dovremmo studiarlo per migliorarci, imparando dagli altri e attivando nuove iniziative.
Nel Web Index di WWW
Per altri confronti europei c'è anche EPSI Scoreboard
interessante
Caro salvatore, il rapporto è veramente molto interessante. Occorrerebbe capire in modo approfondito la costruzione degli indicatori e se siano stati calcolati correttamente per il ranking dell'ITALIA. Mi risulta un po strano che l'Italia sia al 20 esimo posto al pari della Russia..... e così per altre nazioni che ci precedono....