Disponibili on line i modelli per il monitoraggio del Patto di stabilità interno 2014 per le Regioni e le Province autonome

letto 1563 voltepubblicato il 06/05/2014 - 10:44 nel blog di Rita Pastore, in Osservatorio Spending Review

E' già disponibile on line sul sito della Ragioneria Generale dello Stato, il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze concernente il monitoraggio e la certificazione del Patto di stabilità interno 2014 per le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e i prospetti di rilevazione, in attesa di pubblicazione sulla G.U.

I prospetti per il monitoraggio devono essere trasmessi - utilizzando il sistema web appositamente previsto per il Patto di stabilità interno nel sito - entro trenta giorni dalla fine del periodo di riferimento. Il primo invio di informazioni è previsto entro un mese dalla pubblicazione sulla G.U. del decreto. Eventuali inadempienze nella trasmissione dei prospetti determinate da ritardi nella pubblicazione dell’applicazione WEB non sono imputabili agli enti. 

La certificazione deve essere inviata entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, per cui le amministrazioni hanno tempo fino al 31 marzo 2015.
La mancata trasmissione della certificazione entro il termine perentorio del 31 marzo costituisce inadempimento al Patto di stabilità interno ai sensi dell’art. 1, comma 461, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’articolo 1, comma 502, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 ).

Per approfondimenti:

 

1 commento

Lucia Ciambrino

Lucia Ciambrino06/05/2014 - 14:26

Volevo sottolineare la "triplice articolazione" del Patto di Stabilità di regioni e province autonome. I vincoli sono differenziati a seconda se si tratti di regioni a statuto ordinario, di regioni a statuto speciale e nell'ambito di queste per il Trentino Alto Adige.

Per le regioni ordinarie il Patto impone obiettivi espressi in termini di tetto di spesa calcolato secondo la cosiddetta "competenza eurocompatibile", che considera per alcune voci gli impegni di spesa e per altre i pagamenti. Infatti, dal 2014 non viene più seguita la regola della competenza pura.

Anche per le regioni speciali la grandezza di riferimento è la competenza "eurocompatibile", sebbene si seguano dettami in parte diversi.

Al Trentino Alto Adige, poi, si applica un regime diverso: gli obiettivi sono espressi in termini di saldo di competenza mista, come previsto in parte anche per province e comuni superiori ai mille abitanti.