Una tesi interessante sul rapporto tra diffusione della corruzione e debito pubblico.

letto 1984 voltepubblicato il 08/10/2014 - 13:24 nel blog di Donatella Imparato, in Osservatorio Spending Review

Carrissimi, desidero segnalarvi l’interessante articolo di Alfredo Del Monte “Quanto pesa la corruzione sul debito pubblico”, pubblicato ieri su la voce.info, nel quale viene analizzato il rapporto tra diffusione della corruzione nel nostro paese negli ultimi decenni ed aumento del debito pubblico.

L’autore mette in evidenza come il non avere affrontato il problema della corruzione abbia notevolmente peggiorato la situazione della finanza pubblica italiana, obbligandoci a seguire quelle politiche di austerità che si sono avute a partire dal 2009.

Nel breve periodo non si può ignorare il problema della spesa pubblica, ma si dovrà necessariamente mettere in campo un’efficace lotta alla corruzione anche come strumento di riduzione della spesa pubblica.

L’autore sottolinea la necessità di attuare al più presto una seria politica contro la corruzione che interessi numerosi aspetti. C’è bisogno di controlliex ante e provvedimenti che aumentino la probabilità di condanna in caso di corruzione e riducano effettivamente i benefici che le parti ne ricevono. Bisogna assolutamente evitare il pericolo di aumentare indiscriminatamente i controlli, soprattutto quelli che tendono ad incrementare la tortuosità e la complessità della PA e che hanno l’effetto inverso di aumentare i costi della corruzione senza ridurla.
Sicuramente, gli effetti positivi sui valori del debito pubblico e del rapporto debito/Pil i non saranno immediatamente visibili, ma una politica anticorruzione più incisiva avrà può però influenza sulle aspettative degli operatori italiani e stranieri e di conseguenza sulla situazione economica del nostro paese. 

Buona lettura e come sempre aspetto le vostre riflessioni.

 

 

 

1 commento

Donatella  Imparato

Donatella Imparato24/10/2014 - 12:16 (aggiornato 24/10/2014 - 12:16)

Continua su lavoce.info il dibattito avviato dall'articolo di A.Del Monte sulla relazione tra corruzione e incremento del debito pubblico. Il nuovo contributo di A. E. Presbitero amplia la riflessione ponendo l'accento sulla necessità di un effettivo controllo della spesa pubblica al quale affiancare necessariamente un’efficace lotta alla corruzione per per migliorare gli equilibri delle finanze pubbliche e per rilanciare la crescita. Secondo l'autore le politiche volte alla lotta alla corruzione, se non affiancate da una più ampia revisione della spesa, rischiano di non avere gli effetti sperati e se pure li avessero probabilmente mostrerebbero i propri effetti virtuosi solo nel medio-lungo periodo. Attualmente l'incertezza e le difficoltà dei tentativi di riforma e di razionalizzazione della spesa risultano un ostacolo più serio per la creazione di un clima di fiducia rispetto alla lotta alla corruzione.