A Pescara non solo spending review ma anche miglioramento dei servizi ai cittadini.

letto 1364 voltepubblicato il 17/03/2015 - 17:45 nel blog di Donatella Imparato, in Osservatorio Spending Review

Lo scorso 09 marzo il Comune di Pescara con una Delibera di Giunta ha approvato le Linee Guida per la Razionalizzazione della spesa e l'ottimizzazione delle entrate (Segnalazione nel nostro Osservatorio di C. Leone), per individuare ed indicare con chiarezza i criteri per la redazione di un piano di riequilibrio che, attraverso specifiche azioni già adottate e da adottare, porterà alla riduzione della spesa consolidata (spending review) e all'ottimizzazione delle entrate, migliorando soprattutto la qualità dei servizi erogati ai cittadini.

Come azione propedeutica alle azioni di razionalizzazione della spesa, l'Amministrazione Comunale ha avviato un importante processo di analisi e di controllo strategico che ha visto coinvolta tutta la struttura comunale attraverso una verifica e valutazione dei costi dei vari servizi erogati dall'ente e della situazione debitoria (e potenzialmente debitoria), individuando misure correttive volte al recupero dell’esposizione passiva. Da tale processo di analisi sono emerse stringenti necessità di riorganizzazione e di efficientamento, sia dal punto di vista economico-finanziario che organizzativo, che richiedono una rivisitazione dei modelli, della riorganizzazione delle procedure e dell'implementazione del sistema informatico con adeguate verticalizzazioni degli applicativi di settore.

Le Linee Guida, in un’ottica sistemica e di miglioramento dei servizi ai cittadini, toccano diversi settori. Vediamo quali sono e come: Ristorazione scolastica. Si procederà ad accorpare gli approvvigionamenti e i servizi di supporto alla refezione scolastica in un’unica gara d'appalto con affidamenti temporalmente più ampi, e si efficienterà il sistema di bollettazione e di riscossione con l’impiego anche delle rette prepagate. Trasporto sociale. Si ottimizzeranno le risorse ed elimineranno le ripetizioni di percorsi con l’abbattimento totale della spesa per l'affidamento a terzi del servizio scuolabus. Asili nido. Si razionalizzeranno le risorse umane e si affideranno in gestione le strutture, completando le procedure per l'accreditamento delle strutture comunali in modo da ottenere nuove risorse regionali per aumentare i posti disponibili e ridurre le liste di attesa; si migliorerà la manutenzione delle strutture con gare uniche con i servizi di refezione. Mercati coperti. Si rivaluteranno i posteggi rideterminandone le condizioni per aumentare le entrate e si ottimizzerà la riscossione; abbattendo le spese di funzionamento - pulizie, telefonia, energia elettrica, calore; installando luci led ed introducendo infrastrutture tecnologiche avanzate (wifi). Mercato ittico. Si promuoverà un protocollo di intesa tra i comuni di Pescara, Giulianova, Vasto e Ortona per la creazione di una piattaforma logistica finalizzata al miglioramento della rete telematica e allo sviluppo di servizi a sostegno dell'industria della pesca, favorendo gli scambi commerciali con i paesi dell'adriatico orientale e del mediterraneo, ed assicurando la catena del freddo; e si promuoverà la creazione di un marchio distintivo del pescato regionale in modo da valorizzare il prodotto ittico regionale. Musei. Si riorganizzerà il servizio, razionalizzando le aperture e il calendario, efficientando le strutture anche attraverso l’automatizzazione dell’accensione degli impianti; si fisseranno nuove tariffe calcolate attraverso indagini ad hoc, il tutto senza trascurare le esigenze dell'utenza. Gallerie e mostre. Si riorganizzerà il servizio e si potranno aprire al pubblico le strutture anche nei giorni festivi. Impianti sportivi. Si attuerà una revisione delle tariffe e si rivisiteranno i contratti di concessione, con maggiori entrate per l’ente. Raccolta e smaltimento rifiuti. Verrà ridotto il budget 2015 per l’affidamento del servizio di raccolta ad Attiva Spa senza però ridurre la qualità e quantità dei servizi, con un piano di razionalizzazione e di efficientamento della società e con la realizzazione di impianto di compostaggio anaerobico finanziato dalla Regione Abruzzo. Illuminazione pubblica. Si procederà alla riduzione del canone alla Società Pescara Gas e si affiderà alla stessa Società anche il servizio di gestione e manutenzione degli impianti elettrici degli edifici comunali. Telefonia. Si revisioneranno la telefonia fissa e mobile, con verifiche di abilitazioni e il passaggio a sistemi tariffari più convenienti. Manutenzione autoparco. Si avvierà una ricognizione generale dei mezzi comunali in dotazione ai vari servizi e se ne valuterà la loro rottamazione; si sperimenterà il car sharing e il leasing per i nuovi acquisti.  Trasporto pubblico locale. Si razionalizzeranno i km a carico del Comune e si rimoduleranno i percorsi ed il numero delle corse. Materiale di consumo e spese di gestione degli uffici. Si avvierà una progressiva e completa dematerializzazione dei flussi documentali interni ed esterni all'Ente, nel rispetto del CAD, potenziando l'utilizzo del software di Protocollo Informatico, e potenziando l’efficienza e l’economicità del servizio. Spese postali. Si incentiverà l’uso della posta elettronica certificata e si affideranno ad operatori privati più convenienti alcuni servizi. Gestione patrimonio immobiliare. Si avvierà una ricognizione dell'intero patrimonio immobiliare finalizzata allo studio dei costi di gestione, dei termini delle locazioni e concessioni - voltura utenze, canoni, ecc. - delle situazioni di morosità; e si individueranno i lotti da mettere in vendita; e si potenzierà l’informatizzazione del servizio. Settore tributi. Si riorganizzerà il settore con l’istituzione di un apposito servizio con il compito di monitorare ed incentivare sia la riscossione delle entrate di parte corrente che l'imponente massa di residui attivi. Spese assicurative. Si attiveranno nuovi contratti più vantaggiosi e si riorganizzerà l’ufficio gestione sinistri. Società partecipate. Si avvierà la razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie detenute e si avvierà la redazione del piano operativo di razionalizzazione. Spese per il personale. Sono già stati ridotti i posti dirigenziali con le ridefinizioni degli assetti macrostrutturali e si continuerà con il contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa e si considereranno altri istituti. Politiche sociali. Si riorganizzeranno i servizi e si riqualificheranno le spese riducendo i costi amministrativi, si avvierà una rimodulazione dei servizi per la domiciliarietà per anziani, disabili e minori, e si promuoveranno forme di integrazione e collaborazione con i sevizi di prossimità.

Ed, inoltre, si rivedranno le tasse automobilistiche, le spese per gli uffici giudiziari, per carburanti, energia elettrica, riscaldamento, pulizia degli uffici comunali (convenzione CONSIP), ecc..

L’applicazione delle Linee Guida vede il coinvolgimento di tutti i dirigenti, che semestralmente dovranno provvedere alla stesura di una relazione di attuazione e di monitoraggio, da trasmettere alla Direzione Generale.

La

1 commento

Claudia Leone

Claudia Leone21/03/2015 - 15:47

Segnalo a tutti che nella mattinata di ieri il Consiglio comunale di Pescara ha approvato, dopo tre giorni di discussione, il piano di riequilibrio. Lo ha annunciato ieri il Comune stesso con un comunicato stampa, che vi riporto:

Nella mattinata odierna e a fronte di tre giorni di discussione in Consiglio Comunale il piano di riequilibrio economico e finanziario è stato approvato con 21 favorevoli, 10 contrari e nessun astenuto.

“In soli tre giorni il Consiglio Comunale di Pescara ha approvato il piano – commenta il sindaco Marco Alessandrini - Si tratta di un atto straordinario e fondamentale che consente all'Amministrazione comunale di far fronte alla sua gravissima crisi strutturale e finanziaria che non consentiva all'Ente di onorare gli impegni assunti nelle annualità precedenti. L'Amministrazione ha elaborato in tre mesi un piano di riequilibrio che nel rispetto dei vincoli previsti dalla normativa vigente ridisegna il quadro delle entrate e delle uscite del Comune di Pescara, all'insegna della sostenibilità e dell'efficientamento dei servizi comunali. E' l'inizio di un cammino che ci porterà ad avere un Comune più virtuoso poiché meno gravoso nei confronti dei suoi cittadini, soprattutto in questa situazione storica in cui è sempre più evidente che gli enti locali devono provvedere alle loro esigenze con i fondi prelevati nelle comunità di riferimento.

Una politica della spesa parametrata sull'effettiva capacità di entrata pone le premesse per una riduzione progressiva della stessa imposizione fiscale in quanto una pubblica amministrazione, abituata a fare i conti sulle possibilità effettive di sostentamento, sa organizzarsi anche in maniera più razionale in base alle capacità che la comunità ha di sostenerla. Ciò detto, il piano è stato redatto ponendo la massima attenzione a fare in modo che il costo di questa operazione rigorosa di revisione della spesa non debba gravare soprattutto sulle fasce sociali più svantaggiate. Un risultato che è frutto di un grande lavoro e dell’impegno di tutti, che metteremo a frutto con l’intento di risollevare la città e riportarla su un cammino di crescita e rinascita”.

 “Una volta che questo piano sarà approvato definitivamente dal Ministero dell'Interno e quindi dalla Corte dei Conti, il Comune di Pescara potrà contare su risorse per 33.480.299,44  del fondo di Rotazione che saranno restituiti in 10 anni e senza interessi – spiega l'assessore Bruna Sammassimo - permettendoci di pagare tutti i debiti di parte corrente e tutti i numerosi atti di liquidazione da tempo giacenti nella Ragioneria dell'Ente, facendo anche fronte integralmente all'esposizione di cassa il cui ricorso fino al massimo possibile nell’anno precedente  ha determinato interessi passivi per circa 400.000 euro.

Il piano è la guida che di fatto rende più sicuro il cammino dell'Amministrazione e indica tutte le previsioni che servono ad evitare gli errori del passato, tant'è che semestralmente la norma statuisce che la Corte dei Conti verifichi l'andamento del piano e il suo grado di realizzazione. In definitiva il lavoro fatto è stato complesso e laborioso, se siamo arrivati ad un'approvazione veloce in Consiglio, lo dobbiamo anche all'impegno profuso da tutti gli operatori degli uffici finanziari, dirigenti e funzionari, che con dedizione ed alto senso di responsabilità hanno affrontato un'operazione mai compiuta fino ad oggi.

Il lavoro che ci aspetta sarà ancora impegnativo, anche perché una volta approvato, al piano dovranno seguire immediatamente le relative azioni attraverso le quali lo stesso potrà realizzarsi. E' un'occasione preziosa per l'Ente di rimettersi in piedi e per la città di vedere riversato sul sistema economico risorse che possano ricreare quel circolo virtuoso tale da stimolare la ripresa e il rilancio”.

 “Nessuno di noi avrebbe voluto far ricorso a questa procedura – aggiunge il capogruppo Pd Marco Presutti – ma noi avevamo due strade di fronte allo squilibrio gravissimo prodotto da anni di spese certe senza copertura altrettanto certa. O imboccare la via di un piano di riequilibrio potendo contare sul fondo di rotazione per la liquidità necessaria a far fronte a pagamenti e a debiti, o dichiarare il dissesto del Comune determinando così il fallimento di molte imprese creditrici e l'avvento di un commissariamento che pure senza far decadere Giunta e Consiglio avrebbe governato la città senza alcun riguardo verso le istanze della cittadinanza, in particolare delle fasce più deboli.

Abbiamo scelto la strada della responsabilità e della buona amministrazione e siamo certi di poter restituire al termine del nostro mandato un Comune più efficiente e meno oneroso per i suoi cittadini”.

Di seguito le novità del piano approvate in Consiglio.

  • Rispetto alla proposta originaria il Consiglio Comunale con il maxi emendamento approvato nella seduta di ieri, giovedì 19 marzo, il piano è stato rimodulato sull'importo dei 33.480.299,44 comunicato dal Ministero che prudenzialmente era stato in precedenza valutato per 30 milioni;
  • massima attenzione sul sociale, settore sostanzialmente indenne dai tagli;
  • il piano ha consentito la rideterminazione delle tariffe Tari con un decremento medio di circa il 7 % sia per le utenze domestiche che non domestiche grazie alla riduzione del canone di Attiva;
  • nessun taglio su mense e asili nido, il piano prevede l'accorpamento di tutte le pregresse gare in una unica per la ristorazione che consentirà un risparmio del 3 % rispetto al passato già dall'anno in corso e che salirà al 5 % a partire dal 2016;
  • per gli asili nido  la riconversione della scuola di via Rubicone si otterrà l'incremento di ammissioni di bambini e un risparmio dal 2015 al 2018 di circa 70.000 euro;
  • attraverso la razionalizzazione delle spese museali, l'organizzazione delle strutture, l'efficientamento energetico, si genera un risparmio pari a oltre 200.000 euro su base annua, con razionalizzazione di aperture e recupero di unità lavorative inserite all'interno degli enti;
  • rivisitazione delle tariffe sugli impianti sportivi con un incremento delle entrate pari a circa 1 milione di euro nel triennio 2015/2017;
  • in merito agli impianti sportivi è passato l'ordine del giorno sull'esternalizzazione della gestione dell'impiantistica sportiva, escludendo quelli storici e di pregio della città, con previsione di riqualificazione energetica degli stessi;
  • in merito a Pescara Parcheggi, per cui l'Amministrazione propone due scelte, il Consiglio ha votato un odg con cui si salvaguardano i posti di lavoro di parcheggiatori e ausiliari. Per la società, attualmente in liquidazione si prevedono due ipotesi: continuare l'attuale gestione rivisitando a stretto giro l'odierno piano industriale, oppure reinternalizzare il servizio e questo con un recupero immediato per l'imposta Imposta sul Valore Aggiunto. Le due ipotesi sono al vaglio e durante l'anno verrà presa una decisione;
  • gli emendamenti approvati sono tutti quanti incentrati alla verifica costante e al controllo degli introiti relativi ai servizi a domanda individuale (mercati, impianti sportivi, mense).

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