Il processo alla PA digitale

letto 1776 voltepubblicato il 23/05/2018 - 17:03 nel blog di Salvatore Marras

In uno dei primi Barcamp di InnovatoriPA Ernesto Belisario, in un tavolo, aveva proposto un processo al digitale con accusa e difesa... era stato dinamico e divertente. Era il 2011!

Questo è il momento giusto per rifarlo in modo più strutturato e aperto: sta per arrivare un nuovo governo, il digitale stenta ma va avanti, sono appena usciti i dati di DESI 2018 che confermano il nostro ritardo in Europa... Sempre a ForumPA il processo si ripete

Dopo lunghe e minuziose indagini condotte nei meandri dell’amministrazione pubblica un coraggioso Pubblico Ministero ha fatto emergere una intricata rete di interessi che ha frenato la modernizzazione della PA italiana. Il PM ha convinto importanti testimoni a raccontare tutto quello che sanno.

L’accusa è grave! Secondo quanto emerso dall’istruttoria, interi punti di PIL sarebbero stati sottratti colpendo in modo determinante una già molto debole ripresa economica. Una rete contro la rete! Una rete che rischia di coinvolgere tutti, in una rete di connivenze interne ed esterne alla PA. La PA imputata si trova disarmata, nessun avvocato ha voluto assumere il ruolo della difesa e il tribunale dei diritti digitali è stato costretto ad assegnare a un giovane e inesperto avvocato di parte l’insostenibile compito della difesa d’ufficio. Il processo si terrà in un luogo emblematico!

Chi ha colpito il cloud dovrà rispondere e sarà giudicato sotto la Nuvola. Sotto la nuvola dopo aver ascoltato decine di testimoni, forse anche undici, la giuria popolare, costituita da tutti i cittadini che da anni chiedono un intervento deciso, emetterà un verdetto. Un saggio giudice dovrà decidere le pene da applicare.