Quali sono i maggiori vincoli all'innovazione nelle imprese siciliane?
letto 1222 volte • pubblicato il 12/09/2013 - 13:09 nel forum Forum generale, in Strategia Innovazione Sicilia
Ciao a tutti, mi sembrerebbe interessante aprire uno scambio di idee su quali sono i principali vincoli all'innovazione nelle imprese siciliane e soprattutto in quelle di piccole e medie dimensioni che rappresentato la fascia più nutrita del tessuto produttivo regionale.
Secondo voi quali sono gli strumenti migliori per stimolare un processo di innovazione - a tutti i livelli - nell'ambito del settore produttivo della Sicilia?
- Accedi o registrati per inserire commenti.
3 commenti
più che vincoli, ---> proposte
qualcosa che le PMI siciliane potrebbero fare per innovarsi un po e rendersi più attraenti nel mercato (locale ed estero):
La costruenda strategia regionale dell'innovazione dovrebbe prendere in considerazioni questi punti elencati e fare in modo che le aziende e le imprese possano realizzare con facilità queste attività. In primis la strategia dovrebbe fare in modo che le PMI rilascino pubblicamente i loro dati. Sia nella PA che nelle PMI il problema è lo stesso: i dati e le informazioni ci sono, ma non sono rilasciati pubblicamente per essere disponibili a quel target di esperti capace di generare migliaia di applicazioni. Ogni giorno, da un po di mesi, mi capita di vedere sul bus, in una panchina, alla guida in auto, persone che stanno utilizzando un app su uno smartphone o tablet, ormai è una scena quotidiana, ma se cerco, ad es. Palermo nel Play Store di Android, trovo, solo qualche mappa offline, nient'altro di utile a PMI.
La strategia regionale dell'innovazione deve fare in modo che PA e PMI rilascino i propri dati perchè nè PA nè PMI in Sicilia hanno capito l'importanza del rilasciare gli open data per la creazione di servizi innovativi e geroreferenziati utili a tutti (cittadini, imprese, associazioni , enti pubblici, ...).
Oggi PA e PMI dovrebbero condividere quanto più strategie e politiche insieme, perchè le decisioni di una PA (ordinanze, delibere, ...) può contribuire a migliorare (o peggiorare) un mercato. Quindi dovrebebro stare più a contatto, confrontarsi su tavoli permanenti, possibilmente anche online per dare risalto ai risultati che si ottengono nel tempo. D'altrone nel processo di costruzione delle città intelligenti (le ormai famose smart cities) tutti sono protagonisti e a maggior ragione le PMI che costituiscono il tessuto produttivo e dei servizi nel mercato regionale.
Un input ---> organizzare eventi Jam per il co-design di servizi innovativi coinvolgendo PMI, PA, svilupparori, cittadini e associazioni, con questa metodologia (che oltre alla PA può giovare soprattutto alle PMI erogatrici di "servizi"). Jam, eventi temporali, nei quali si caricano proposte e progetti su server web per condividerli con quanto più soggetti possibili, avviando anche sondaggi di esplorazione online per verificare l'accettabilità e quindi stimarne in anticipo il potenziale successo. Un input.
rilancio la questione
Caro Ciro Spataro,
Mi sembrano spunti interessanti quelli che suggerisci, ma ritengo che sarebbe interessante sapere cosa pensano altre PMI su quanto hai proposto.
Open data, ICT, co-creazione e coprogettazione sono fondamentali per lo sviluppo delle piccole e medie imprese in Sicilia?
L'arretratezza in queste pratiche o la mancanza di strumenti in questo senso sono gli unici vincoli allo sviluppo delle PMI in Sicilia?
Rilancio la questione alla Community...
Piccola nota
La questione merita una riflessione approfondita. Per ora mi limito a segnalare un mezzo attraverso il quale i produttori di ben e servizi possono già oggi segnalare in maniera "open" i prodotti e i servizi che offrono, cosicchè questi dati divengano immediatamente disponibili nei motori di ricerca (anche quelli specializzati nell'e-commerce) su facebook e per chiunque sappia farne buon uso.
http://www.heppnetz.de/projects/goodrelations/
Mi riservo una risposta più articolata nei prossimi giorni.